La progettazione ambientale si basa su alcuni principi generali che i professionisti di settore, come ad esempio l’agronomo e l’architetto, tengono sempre in considerazione tutte le volte che ci si approccia ad un progetto urbanistico che richieda l’integrazione con un ambiente circostante di valore.
LE BASI
Le linee guida che di norma vengono seguite dai tecnici di settore si fondano, com’è noto, sulla sostenibilità ambientale e sul principio di ecoefficienza. Appare subito evidente come vi debba essere un dialogo interdisciplinare tra le varie figure tecniche che ruotano attorno alla progettazione ambientale.
La sostenibilità ambientale consiste nel gravare il meno possibile sull’ambiente durante tutti i processi produttivi, tecnologici ed ingegneristici che vanno ad interagire con gli ecosistemi a livello locale e planetario. I principi di sviluppo sostenibile sono stati messi in chiaro già nel 1992 all’interno della Conferenza di Rio per l’Ambiente e lo Sviluppo. In quell’occasione venne firmata una convenzione ambientale internazionale sulle emissioni, venne avviato il processo Agenda 21 e vennero messi in chiaro ben 27 principi di gestione dell’ambiente.
L’ecoefficienza è un termine che racchiude il principio di efficienza energetica (ottenere il massimo risultato con il minimo consumo di risorse) a cui si attribuisce una connotazione ecologica (fattori biotici e abiotici, ecosistemi, ecc.).
COSA SI CERCA
La progettazione ambientale cerca in pratica il massimo grado di integrazione tra l’ambiente naturale e le opere realizzate dall’uomo per la fornitura di un certo tipo di servizio utile e/o indispensabile alla comunità.
In questo ambito si cerca di minimizzare il consumo di risorse non rinnovabili e di limitare ogni forma di inquinamento.
È evidente come i vari livelli della progettazione ambientale ed urbanistica debbano interagire di concerto per ottenere risultati produttivi “sostenibili” ed “ecoefficienti”.
SETTORI DI APPLICAZIONE
Questi principi vanno tenuti presente ad esempio in questi settori (anche se non sono gli unici):
- Progettazione urbanistica e pianificazione
- Nuovi impianti in agricoltura (manufatti, nuove colture)
- Interventi ambientali e/o urbanistici in aree protette SIC e ZPS
- Riqualificazione ambientale di siti danneggiati
CONCLUSIONE
La progettazione ambientale e la pianificazione territoriale ad oggi deve necessariamente avvalersi di figure professionali come il Dottore Agronono, il Dottore Forestale o il Biologo per fornire al settore urbanistico ed edilizio tutto il supporto necessario per perseguire i principi di sostenibilità ambientale ed ecoefficienza.
AAP STUDIO
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